La montagna sacra e la montagna del sole

"Una sconfinata pianura, ora bruna ora verde e poi d'oro, dopo aver descritto un vasto semicerchio ai piedi del monte, si congiunge a un estremo e all'altro, con l'azzurro del mare. E fra la piana e il mare, simile a un'isola, si eleva la mole ciclopica del Gargano". Così si esprime uno studioso locale.
Il Gargano è un promontorio che nella parte meridionale della penisola italiana si spinge in direzione della costa balcanica. E' una montagna indipendente con insediamenti urbani concentrati su duo linee: una, nella parte inferiore, con Rignanono Garganico, S. Marco in Lamis, 5. Giovanni Rotondo, Monte S. Angelo e ai piedi Mattinata e Manfredonia, il centro più grande; e un'altra, nella parte Nord, con Sannicandro, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Vico, e sul mare Rodi Garganico, Peschici, Vieste.
Il Gargano (soprattutto Siponto e Monte 5. Angelo) ha vissuto le vicende storiche  legate alla Daunia, contesa da Bizantini, Longobardi, Saraceni, papi, imperatori, sia d'Oriente che d'Occidente. La civiltà garganica è la risultante dell'integrazione di tante civiltà, anche ricche
L'inchiesta agraria lacini, condotta dopo l'unificazione, dice che nella Capitanata tra Manfredonia e Barletta, la zona litoranea si trova "tutta ridotta a stagni e paludi, quivi incontrasi il lago di Salpi o altri laghi minori, tutti facilmente bonificabili per colmata, mentre adesso per pestifere esalazioni delle loro gronde, rendono inabitabili le circonvicine campagne che squallide e incolte appaiono al viaggiatore...".
All'isolamento ha contribuito in età moderna anche il particolare modo di utilizzare il territorio, lasciato in gran parte incolto per la migrazione degli armenti che dai monti dell'Abruzzo scendevano, in autunno, attraverso il tratturo dei Sessanta (largo fino a 120 metri), verso il Tavoliere. Era più accessibile via mare (Manfredonia e i centri costieri del Gargano Nord), ma le difficoltà nascevano dal fatto che le possibilità di attracco erano modeste.

Questo isolamento è stato man mano superato dopo l'Unità d'Italia e in maniera accelerata per una serie di fenomeni dopo il secondo conflitto mondiale. Il Gargano è stato definito Montagna del sole e anche Montagna sacra, per il fatto «che qui sono sorte forme eremitiche e monasteri portatori di una spiritualità intensa e originale. L'apparizione dell'Arcangelo Michele a Monte S. Angolo, le vie sacre, le abbazie ...  e poi nel Novecento la presenza di Padre Pio. Oggi questo territorio non è di facile lettura; del resto non lo era nemmeno nel passato. E' socialmente ed economicamente differenziato: turismo prevalente in alcune zone, agricoltura tradizionale e moderna in altre, sviluppo industriale in fase di rilancio, dopo il fallimento del passato. Si intrecciano forme di sviluppo che stentano ad  integrarsi: turismo, conservazione dell'ambiente, pesca e industrie.
 

Testi di Alberto Cavallini  per l'Ufficio Docesano Comunicazioni Sociali di Manfredonia - Vieste.