Puglia la terra  dei trulli

I trulli hanno un'origine antichissima. Una cupola conica costituisce il tetto del trullo, formato da strati di schegge di calcare dette « chiancarelle » e sovrapposte a secco, cioè senza calce. Pure a strati di « chiancarelle » sono costruite le mura cilindriche del trullo, che hanno una porta d'ingresso arcuata. I tetti conici dei trulli, culminanti in un pinnacolo di pietra o in una sfera, si raggruppano fra loro,  sovrastati da alti comignoli.

Le caratteristiche dei trulli sono ben visibili nella  foto - buono è il mercato della  vendita dei trulli e dell' affitto cosi pure  interessante la storia dei trulli di Alberobello.



Come si arriva nella terra  dei trulli

Arrivare in aereo in Puglia : fino agli aeroporti di Bari e Brindisi si vola da Milano con Air One (tel. 199.20.70.80, www.flyairone.it); Alitalia tel. 06.22.22, www.alitalia.it); e i low cost Volareweb (www.volareweb.corn), easyJet www.easyjet.com/it), da Bergamo Ryanair .vww.ryanair.com) e MyAir (www.myair.com); da Roma con Alitalia e Air One.
Arrivare in auto in Puglia : l'autostrada A14 porta a Bari; si prosegue sulla A14/E843 fino a Taranto; o la SS 100 in direzione Casamassima-Taranto per Rutigliano, Conversano, Castellana Grotte, Putignano, Noci, Mottola, Crispiano. Per Fasano, Ostunì e il Salento, invece, all'uscita di Bari si prosegue con a SS 16/E55 verso Brindisi e Lecce.

La zona dei trulli si estende su per i rilievi collinari della Murgia compresi fra le Province di Bari , provincia di Brindisi e la provincia di Taranto : la  Murgia dei Trulli che comprende le cittadine di Castellana Grotte , Locorotondo , Noci , Monopoli e Putignano in provincia di Bari, Martina Franca in Provincia di Taranto; Cisternino , Villa Castelli , Ostuni , Fasano e Ceglie Messapica in Provincia di Brindisi. 

Nel territorio dei trulli è nota  la Valle d'Itria che comprende: Locorotondo, Cisternino, Ostuni, Martina Franca e dove passa anche la strada statale 172 dei Trulli conosciuta come la 'Strada dei Trulli', che collega la città  Casamassima con i centri turistici di Locorotondo, Alberobello e Martina Franca attraversando la Valle d'Itria, per arrivare a Taranto. Questa valle è terra di trulli e masserie.

A pochi chilometri da Putignano si raggiunge Castellana e il più scenografico complesso speleologico italiano per vastità e ricchezza: le Grotte , scoperte da Franco Anelli nel 1938. D'inverno si evitano le lunghe code del periodo estivo e si gode con calma lo spettacolo. Si scende una scalinata fino alla grandiosa voragine della Grotta Grave, al cui centro si ergono colossali stalagmiti, dette Ciclopi, e si può scegliere se seguire l'itinerario breve di un chilometro fino alla Caverna del Precipizio o quello di 2 ore fino alla splendente Grotta Bianca.

Ritornando a sud verso la Valle d'Itria , dove le morbide colline si tuffano nell'Adriatico, s'incontra un borgo di trulli del Settecento nella natura rigogliosa di Fasano . Ex convento, da cui il nome di 'Tenuta Monacelle', poi villaggio agricolo, infine relais in una proprietà di 20 ettari tra ciliegi, ulivi, pini.  Gli antichi trulli ospitano alcune suite e il ristorante 'il Ciliegeto',  le sue creazioni davvero interessanti, come i raviolìnì di giuncata e limone e gamberi rossi di Gallipoli e crema di carciofo o la zuppa di fregola con zampina, funghi cardoncelli e caciocavallo sferificato..
Poi nell'entroterra di Savelletri , dove si concentrano le masserie più esclusive e famose, come Torre Coccaro e Torre Maizza San Domenico e Masseria Cimino una torre del Settecento con casali circondata da ulivi secolari e sorge tra gli scavi dell'antica Egnazia .

Torri saracene, antichi frantoi, giardini arabi.

Bastano pochi minuti d'auto per arrivare a Cisternino   con  Acquarossa,  un villaggio di trulli del primo Novecento con antico forno in pietra, cisterna, aia, otto mono e bilocali e un ristorante dove trionfano i sapori schietti. Dal maneggio si parte per piacevoli passeggiate in sella ai cavalli murgiani .

Ostuni , la città più bianca del mondo, è a un pugno di chilometri. Già dalla strada il borgo antico si staglia in alto come un miraggio di luce. Altrettanto suggestiva è la campagna circostante, punteggiata da tenute fascinose, come Masseria Boezio , prima torre di avvistamento saracena  poi masseria nel 1830, infine dimora di campagna con tre camere e un appartamento affacciati sulla corte interna. Intorno, il bosco di 10 ettari, gli ulivi, il frutteto, il mandorleto, il giardino arabo con i limoni.

Nel paesino di San Donaci , al confine tra le province di Brindisi e Lecce nell'Azienda Vitivinicola Francesco Candido (via A. Diaz 46, cell. 349.25.72.690) si possono degustare vini autoctoni di nicchia, come il rosso Cassio Dione e il bianco Tenuta Marini ; mentre, a pochi chilometri, si assaggia la cucina della tradizione alla Masseria Melcarne , nella torre cinquecentesca al centro di un'azienda agrituristica di 60 ettari che produce ottimo olio.